COLONNATA
La sua storia inizia probabilmente con gli insediamenti romani del I secolo A.C. che in questa valle impiantarono i primi cantieri per lo sfruttamento del marmo. Il
nome stesso del paese ha quasi certamente origine dalla colonia di schiavi forzatamente presente nella zona per lavorare
in cava oppure dalla parola “columnata”, luogo delle colonne, termine
con il quale si indicava un tempio dedicato ai sacrifici e alle preghiere
degli Dei che i romani secondo una prassi nota e documentata edificavano
nelle loro cave. La posizione del paese, lontana dalla Valle del Carrione e quindi dal mare e la vicinanza ad alcuni ricchissimi giacimenti di marmi pregiati, favorì da un lato la specializzazione di Colonnata nell’estrazione del marmo e dall’altro la ricerca di un’autosufficienza alimentare ottenuta coltivando i terrazzamenti artificiali realizzati sulle pendici che circondano il paese. Anche
se le prime notizie storiche di Colonnata risalgono all’anno 1200, è
facile pensare che il borgo, per la sua posizione geografica,
sia stato nel Medioevo una roccaforte difensiva di popoli in guerra
in queste zone come i Bizantini, I Goti o i Longobardi, e proprio questi
ultimi potrebbero avere introdotto l’allevamento dei maiali. Durante
una delle cicliche crisi del marmo, Alberico Cybo, signore della zona,
ordinò alle popolazioni locali di dedicarsi alla coltivazione delle terre
e quindi incentivò la pastorizia e l’allevamento, soprattutto rivolto
ai maiali per la ricca presenza di castagni. Col tempo anziché
all’allevamento si preferì dedicarsi alla trasformazione delle carni
del suino acquistate appena macellate, dando così inizio alla tradizione
degli abitanti di Colonnata di produrre il famoso Lardo. La
storia prosegue confermando il legame insolubile tra Colonnata e le sue
cave che, insieme ai vari signori e regnanti che si alterneranno nel tempo
nello sfruttamento del marmo, regalerà momenti di progresso e benessere
ad altri di regresso e miseria. La
visita a Colonnata e alle sue cave deve iniziare al Museo Civico del Marmo
situato sul Viale XX Settembre in località Stadio a Carrara. Qui infatti
si trovano molti dei reperti archeologici di epoca romana rinvenuti nelle
cave del grande bacino marmifero lunense del I secolo A.C.: una statuetta
votativa di un Giove Sabazio; una testina di giovinetto, probabilmente
raffigurante una divinità; la bella statua di Artemis-Luna;
Il
paese di Colonnata ha mantenuto in parte le proprie caratteristiche
storiche originali che erano principalmente improntate all’uso del marmo
nei paramenti murali lasciati a vista, nei portali, negli stipiti di porte
e finestre ed in altre componenti edilizie. Tra
gli altri elementi di arredo presenti nel paese potrete ammirare: la porta
Nord di accesso al borgo, appartenente alla cinta muraria medievale;
l’aia pavimentata in marmo che troverete nella punta più a Sud
Tra
le cave di marmo che vi faranno da suggestiva cornice nel vostro
itinerario meritano senz’altro una visita quelle di Gioia e di Fossacava.
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